Data: 31/03/2006 - Anno: 12 - Numero: 1 - Pagina: 40 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
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AUTORE: Vincenzo Squillacioti, Mario R. Gallelli (Altri articoli dell'autore)
Andrea Avellino nacque a Castronovo (oggi Castronovo S. Andrea), in provincia di Potenza, nel 1521. Fu sacerdote e avvocato nel foro ecclesiastico sino al 1558, anno nel quale entrò nell’Ordine Teatino, a Napoli. Morì il 10 novembre 1606 in seguito ad un colpo apoplettico. Per questa sua fulminea morte è invocato contro la morte improvvisa. Dichiarato beato da Urbano VIII il 28 settembre 1624, Clemente XI lo dichiarò Santo il 22 maggio 1712. Sul retro di una cartolina che circola in Badolato leggiamo: “BADOLATO (CZ) - S. ANDREA AVELLINO - Artistica statua del 1626 - Badolato nel 1626 eleggeva con pubblico parlamento alla unanimità suo avvocato, protettore e patrono il Beato Andrea Avellino, Teatino. Venne fatto un busto di legno scolpito a tutto tondo con doratura damaschinata…”. Appare strano, in verità, che Badolato, così distante da Castronovo e anche da Napoli nel 1626, conoscesse ed amasse così tanto il Beato Andrea Avellino al punto da sceglierlo ed eleggerlo quale Patrono, a soli due anni dalla beatificazione. Così come non è chiaro per quale motivo si sia intestata al protettore una delle vie più periferiche di Badolato (all’altezza della fontana ’e Jàpacu, circa 50 metri sulla sinistra guardando il mare. A Badolato Sant’ Andrea si festeggia il 10 novembre, giorno della sua morte. Si festeggiava, inoltre, il 5 febbraio per aver salvato il paese dal terremoto del 5 febbraio del 1783. Poi, dimenticata tale data, la festa promessa è stata ripristinata ma fissata all’11 maggio, per ringraziare il Santo d’aver salvato il paese dal terremoto dell’11 maggio 1947. Pare che prima del 1626 fosse protettore di Badolato Sant’Ivone: perché la defenestrazione? San Francesco di Paola è stato compatrono di Badolato, non sappiamo per quanto tempo: a noi risulta da più di un documento di cui siamo in possesso. Come mai, pur essendo quest’ultimo Santo calabrese come noi, quasi “vicino di casa”, non gli fu intestata nessuna strada? E nessun luogo di culto? (La chiesa matrice di Badolato è pure detta di Sant’Andrea Avellino). Curiosi interrogativi, ai quali potrebbe tentare di dare risposta qualche improbabile “addetto ai lavori”. Per chiudere, un’ultima notazione. Sant’Andrea Avellino è protettore anche della vicina Monasterace, dove si sta lavorando -pare- per prepararsi al quarto centenario della nascita del Santo Teatino. Ci risulta che qualcuno (forse i Teatini) abbia cercato in Badolato l’Autorità a cui rivolgersi per stabilire contatti miranti a coinvolgere alle celebrazioni del centenario anche la Comunità badolatese. Non sappiamo con quale esito. |